Aforismi
Da "Amori di carta" Di GIOVANNI BOGANI (2011)
* Se vogliamo conoscere il senso dell'esistenza, dobbiamo aprire un libro: là in fondo, nell'angolo più oscuro del capitolo, c'è una frase scritta apposta per noi (Pietro Citati)
* La letteratura è una difesa contro le offese della vita
(Cesare Pavese)
* Quanti di noi sarebbero naufraghi senza speranza in una notte atlantica, senza le voci che si levano e ci chiamano dai libri. (Guido Ceronetti)
* I libri migliori sono quelli che ci consentono di leggere ciò che sta scritto in noi stessi. (Giovanni Soriano)
* I libri ci sostengono nella nostra solitudine e ci impediscono di essere un peso per noi stessi. (Jeremy Collier)
*Scrivevo dei silenzi, delle notti, annotavo l'inesprimibile.
Fissavo vertigini. (Jean-Arthur Rimbaud)
* Non dobbiamo leggere per dimenticare noi stessi e la nostra vita quotidiana, ma al contrario, per impossessarci nuovamente, con mano ferma, con maggiore consapevolezza, della nostra vita. (Herman Hesse)
* Non si legge un autore, ci si legge attraverso di lui.
(Jean Marie Dechanet)
* Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (Marcel Proust)
* Leggendo non cerchiamo idee nuove, ma pensieri già da noi pensati, che acquistano sulla pagina un suggello di conferma. (Cesare Pavese)
* Penso che dovremmo leggere solo i libri che ci feriscono
(Franz Kafka)
* Amare uno scrittore significa desiderare che non cessi mai di scrivere. (Josyane Savigneau)
* SE VIVI IN UN CORPO E PENSI DI ESSERE SOLO QUELLO
ALLORA IL MALE è LA TUA UNICA FELICITà (Greytone label)
*Le regole della vita sono più asfissianti della mia bellezza (Amelia Rosselli)
*Non ci vestiamo per far colpo sulle altre donne o per fare loro rabbia. Ci vestiamo per spogliarci.
Un abito è davvero un abito quando un uomo ha voglia di potervelo togliere. (Francoise Sagan)
* E le cicatrici delle ali non erano segni alati
ma ferite che Lui le aveva inferto. Lei le custodiva sul proprio corpo come linee di un disegno ancora da compiere.
Dove vanno le storie d'amore quando finiscono?
...ci deve essere un luogo da qualche parte, un qualche tempo, che custodisce gli amori finiti... Doveva esistere un luogo dove l'amore umano era custodito e curato, dove era reso incorruttibile, immortale. (Simone Caltabellotta " Il giardino elettrico")
* C'è nella coscienza qualcosa che la trasforma in una trappola per se stessa. (Witold Gombrowicz)
* è sincero il dolore di chi piange in silenzio. (Matt Elliott)
* Nulla è. Se anche fosse, non sarebbe conoscibile. Se conoscibile, non sarebbe comunicabile. (Gorgia)
* Ogni due o tre ore, esumiamo il passato, lo rispolveriamo e lo gettiamo in faccia a qualcuno. (Betty Williams)
* La vita consiste solo in un ininterrotto morire. (Anonimo, "I Notturni di Bonaventura")
*Ora la vita intera è preparazione alla morte, e non c'è da fare altro sino alla fine che continuarlo, attendendo con zelo e devozione a tutti i doveri che ci spettano. La morte sopravverrà a metterci in riposo. (Benedetto Croce)
* Su se stesso, sulla sua mente e sul suo corpo, l'individuo è sovrano. (John Stuart Mill)
* L'uno (Tohen) è sempre in rivolta (Stasiatson) contro se stesso (Prosheauton). (Gregorio di
Nazianzo)
* Che solo a questo anche a un Dio è negato: cancellare il passato. (Agatone)
* Aut Aut: tu ti rivolgi al tempo futuro; dici: posso fare quello, ma qualsiasi cosa io faccia è sempre ugualmente male, ergo non faccio nulla. (Kierkegaard)
* Agire è incominciare. Io lo supero dunque agendo, questo circolo vizioso, nel mio sforzo che si produce da sé (Lequier)
* Si è liberi veramente quando ci si può suicidare senza arrecare danno o dolore o rimpianto a nessuno: la libertà è la forma intermedia della solitudine il suicidio la forma estrema
dell'unica compagnia che ti è rimasta. (Aldo Busi)
* Non ci si suicida tutto in una volta. Il suicidio è una malattia dell'infanzia che aumenta con la
crescita. (Aldo Busi "Suicidi dovuti" 1966)
* Poiché in segreto ero infermo, stavo sempre in lacrime, con il cuore lontano e restavo soltanto per l'angoscia e l'errore. Come dall'alto mi fu di colpo tolta la lastra dal sepolcro e fu dischiuso il mio intimo cuore. Vi sono tempi di tale angoscia, vi è un animo così tetro quando ogni cosa mostra da lontano un volto da spettro. (Novalis)
* Volere eternamente quanto ci è accaduto in ogni sua parte, è infatti la base per un pensiero che porti al di là del bene e del male. (Deleuze)
* Perché tutto ciò che nasce è tale che perisce, perciò meglio sarebbe che nulla nascesse. (Goethe)
* Perché mai dovrei vergognarmi di quel terribile istante in cui tutto il mio essere trema fra essere e non essere, quando il passato brilla come un lampo sul tenebroso abisso del futuro e tutt'intorno a me sprofonda e insieme con me il mondo s'inabissa? (Goethe)
* Questa febbre nelle viscere, la sera all'ora delle paure primordiali. (Léopold Sédar Senghor)
* L'accettazione della bruttezza è LA REDENZIONE della coscienza (Genesis P.Orridge)
* Se uno vive senza mai chiedersi perché vive spreca una grande occasione, e solo il dolore spinge a porsi la domanda. (T. Terzani)
Da "I Masnadieri" (1781) di Schiller.
"Comunque tu sia indicibile eternità, solo questo mio io mi resta fedele... Comunque tu sia, porterò con me solo me stesso.
Le cose esteriori sono solo l'apparenza dell'uomo... io sono il mio cielo e il mio inferno."
Andreas Caicedo " viva la musica!" suicida a 25 anni nel 1976
"Muori prima dei tuoi genitori per risparmiargli la visione spaventosa della tua vecchiaia.
E incontriamoci là dove è tutto grigio e non si soffre."
Sartre: "La Nausea"
"Vado a caso, vuoto e calmo sotto un cielo inutilizzato."
"Non avere né sangue né linfa né carne.
Non essere altro che un po' di freddo."
Una parte del poema di Crowley "Aceldama":
"Ero in lotta con la morte del mio essere: Dio e Satana hanno combattuto per la mia anima queste tre lunghe ore. Dio ha vinto e ora mi rimane solo un dubbio, quale dei due era Dio?"
Penso spesso a un'immagine che solo io vedo ancora e di cui non ho mai parlato. È sempre lì, fasciata in silenzio, e mi meraviglia.
La prediligo fra tutte, in lei mi riconosco, m'incanto.
(Marguerite Duras "L'Amante")
"Per vivere serve forza. Per sopravvivere ancora di più. Scivolare via fluttuando così dolcemente, andarmene in pace, è un'idea seducente" ("La Febbre" di Saskia Noort)
"Non riusciva a crearsi un egoismo di cuore in cui scavarsi una nicchia. Comprese, con dolore, di non avere desideri. Solo rimpianti." (Laura Bosia "D'Acqua e D'Amore", 1998)
"Si pensa meglio guardando il mare. Siamo così piccoli che i nostri errori sembrano molto meno importanti." (da "Estate" di Renè Frègni)
"Il non sapere non esclude il tormento di voler sapere anche se esso è nello stesso tempo il tormento di non poter credere con tutte le conseguenze passive d'una tale situazione. Il suicidio, l'ubriachezza, la follia"
(Innokentij Annenskij "il cofano di cipresso")
"Poiché sono divenute capaci di costrigerlo, se ne liberano con una leggerezza ai limiti dell'incuria. Stanno cominciando a scoprire come lo si possa abbandonare al caso. Appoggiarlo in mano altrui, e poi andare a riprenderselo." (Alessandro Baricco)
"Si sentiva invisibile, inadatta, incompresa. E’ il destino di tutti quelli che "Sentono" troppo; il destino di tutti quelli che amano troppo. La via obbligata del troppo pensare è veder svanire, sotto un velo di incomprensibilità, questo illogico mondo e restare irrimediabilmente soli." (Anton Vanligt)
Due frasi di due Pensatori Ebraici:
Mai chiedere la strada a chi la conosce, potresti non perderti. (Rabbi Nachman di Brazlav)
Noi uomini cessiamo e il nostro astenerci è un fare;
solo nel vuoto che vorremmo colmare avrebbe spazio la voce che vorremmo ascoltare. (Haim Baharier "La genesi spiegata da mia figlia")
Antonio Rezza: "Credo in un solo oblio"
- Nasciamo morti e moriamo vivi. Questo è il problema.
- Da circa sette anni vivo un inferno interiore. Brucio dentro. Sono la mia ulcera. Sono il mio tormento.
Senza me vivrei meglio, ma mi occupo quel tanto da non darmi scampo.
- La noia è come Dio. E in più esiste.
- Non ho tempo per il salutismo, crepare più tardi serve solo a farci invecchiare.
"La mia incompetenza a vivere sfiora il sublime." (G. Bufalino)
"Lo scopo dell’esistenza è l’estinzione."
(Sigmund Freud)
“Dove ho letto che un condannato a morte, un’ora prima dell’esecuzione, dice o pensa che se gli capitasse di vivere da qualche parte in cima a uno scoglio, e su uno spazio talmente stretto da poterci appoggiare soltanto i piedi, con tutt’attorno abissi, oceano, tenebra eterna, eterna solitudine e tempesta, e di restare a quel modo, fermo su uno spazio di un arsìn, per tutta la vita, per mille anni, per l’eternità, preferirebbe comunque vivere così piuttosto che morire in quel momento.” (Raskol’nikov Dostoevskij "Delitto e castigo")
"c'è un vecchio detto che recita più o meno così: gli ideali sono come le galassie, impossibili da raggiungere ma se almeno ci tenti, se guardi lontano, ti indirizzano verso mondi impensabili per chi è cieco e sciocco."
"Il letto è il posto più pericoloso del mondo: vi muore l'80% della gente." (Mark Twain)
"La morte sorride a tutti;un uomo non può far altro che sorriderle di rimando." (Marco Aurelio)
"Nessuno é così favorito da non avere accanto a sé, al momento della morte,qualcuno che gioisca del triste evento."
(M. Aurelio)
"Gli uomini,non avendo potuto guarire la morte,la miseria, l'ignoranza,hanno risolto, per vivere felici, di non pensarci."
(Pascal)
"La morte non va temuta perché quando ci siamo noi non c'é lei e quando c'é lei non ci siamo noi."
(Epicuro)
"Ecco il nostro errore: vediamo la morte davanti a noi e invece gran parte di essa è già alle nostre spalle: appartiene alla morte la vita passata." (Seneca)
"Ascoltami: verso la morte sei spinto dal momento della nascita. Su questo e su pensieri del genere dobbiamo meditare, se vogliamo attendere serenamente quell'ultima ora che ci spaventa e ci rende inquiete tutte le altre." (Seneca)
"Ci vuole tutta la vita per imparare a vivere e, quel che forse sembrerà più strano, ci vuole tutta la vita per imparare a morire."
(Seneca)
"Chi si accorcia di vent'anni la vita, accorcia di altrettanto la paura della morte."
(Shakespeare, "Giulio Cesare")
"L'opera continua della vostra vita è costruire la morte."
(Vladimir Jankélévitch)
"L'angoscia del presente si chiama futuro. L'angoscia di oggi si chiama domani. E l'Angoscia delle angosce, quell'Angoscia elevata alla potenza che potremmo chiamare ansietà, l'Angoscia diffusa e infine estrema, si chiama La Morte."
(Vladimir Jankélévitch)
"La morte è sempre di volta in volta danzatrice macabra, che recita nenie, amante assassina, comandante... Lo Spirito che nega senza sosta non è Mefistofele, ma la morte." (Vladimir Jankélévitch)
"Il senso della vita è la vita. Il fine della vita è la fine."
(Anonimo)
"Non c’è afrodisiaco più potente, per una donna, del suo stesso dolore. Il vento della passione, che gli uomini s’illudono di aver scatenato, è lo stesso che irrompe dal mare in una casa dai vetri infranti." (Diego Cugia)
Unico ho ereditato il mio corpo. Vivendo lo consumo.
(da "Siegfried", Wagner)
Nessun uomo può dire di sapere qualcosa, finchè non ha imparato che ogni giorno è il giorno del giudizio. (Ralph Waldo Emerson)
Eterno condannato, vagherò sempre, sempre maledetto, perché questo mondo... solo se fossi più che Dio potrei trascendere l'infinito dell'infinito e nascere per il giorno senza numero.
(Fernando Pessoa)
Mi sia consentito sperare che il sole mattutino della mia fama indori con i suoi primi raggi la sera della mia vita togliendole la cupezza... ebbene ora ce l'ho fatta, il crepuscolo della mia vita diventa l'alba della mia fama.
(Arthur Schopenhauer "L'arte di conoscere se stessi" 1821)
Il non essere della nostra vita
non si differenzia in nulla da quello prima di essa
perciò affliggersi per il tempo in cui non ci saremo più
è tanto giusto quanto affliggersi
per il tempo in cui non c'eravamo ancora. (Arthur Schopenhauer)
La vita umana è un oscillare perpetuo fra il dolore e la noia
(Arthur Schopenhauer)
Non c'è sempre bisogno di godere piaceri: sapendo fare buon uso della mancanza di dolori, si può essere anche così abbastanza felici. (Ch. de Saint- évremond)
Nulla è più pericoloso di un'idea, quando è l'unica che abbiamo (Alain "Sistema delle arti")
Le idee chiare e precise sono le più pericolose, perché allora non si osa più cambiarle; ed è un'anticipazione della morte (A. Gide "Pretesti")
La libertà non sta nello scegliere tra bianco e nero, ma nel sottrarsi a questa scelta prescritta.(T.L.W.Adorno, "Minima
Moralia")
Il mondo intero aspira alla libertà, eppure ogni creatura ama le sue catene. Questo è il primo paradosso e il nodo inestricabile della nostra natura. (Shri Aurobindo, "Prospettive e pensieri")
A chi tende a far male non mancheranno mai occasioni (Publilio Siro "Sentenze")
La politica è l'arte di impedire alla gente d'impicciarsi di ciò che la riguarda (P. Valéry "Tal quale")
Lo psicologo: una crema di menta che vorrebbe passare per assenzio. (L.P. Fargue "Rumori da caffè")
Il fine della psicologia è darci un'idea completamente diversa delle cose che conosciamo meglio. (P.Valéry "Tal Quale")
Son veramente i sogni/delle nostre speranze/più che dell'avvenir vane sembianze/immagini del dì guaste e corrotte/dall'ombra della notte. (B. Guarini "Il pastor fido")
Si resiste a star soli finchè qualcuno soffre di non averci con sé, mentre la vera solitudine è una cella intollerabile. (C.Pavese "Prima che il gallo canti")
Il tempo trasforma il passato rendendolo ridicolo, trasforma i nostri amori in cadaveri o in mogli. (A.C.Swinburne, "Dolores")
Virtù non luce in disadorno ammanto. (G. Leopardi "Canti")
C'è una forma di pazzia che consiste nella perdita di tutto fuorchè della ragione. (Frassineti)
Che importanza ha essere vissuti per tanti anni, se un giorno solo ci fa capire che non ci resta niente?
(Ennio Flaiano "Diario degli errori")
"Non volere nulla di diverso da quello che è, non nel futuro, non nel passato, non per tutta l'eternità: non solo sopportare ciò che è necessario, ma amarlo." (Nietzsche)
"Perché se vi è un luogo dove esistono fiori, questo è l'aldilà della tomba." (Vasilij Rozanov)
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Qualche frase di Salwa Al-Neimi, Autrice Siriana.
Le frasi sono tratte da "Il Libro dei Segreti" (1994).
Il nostro sangue
quello di noi due insieme
è storia di ieri.
Questo di oggi è sangue mio.
Nascondila dietro ai sorrisi,
l'amarezza,
dietro a occhi che luccicano.
Nascondila e cercati negli
occhi altrui.
Ho passato la vita dormendo. Il tempo passa
inutile e agguantarlo con più precisione non mi
servirà a nulla. Ma sì, che le mie mani
restino pure vuote, che il tempo passi pure
inutilmente.
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Tre aforismi di Thomas Bernhard
* La Perfezione è impossibile da trovare, poiché essa significa stagnazione o addirittura morte.
* La vita ha l'alito sempre più cattivo.
* La maggior parte della gente è in liquidazione fin dalla nascita.
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Tiziano Scarpa è nato a Venezia nel 1963. Ha scritto i romanzi "Occhi sulla Graticola", "Kamikaze d'Occidente", la raccolta di racconti "Amore" e "Cosa voglio da te", quella di interventi critici "Cos'è questo fracasso?", "Venezia è un pesce", "Nelle galassie oggi come oggi. Covers" con Raul Montanari e Aldo Nove. Interviene su nazioneindiana.com
Questi aforismi sono presi da "Corpo" (2004), un libro che contiene cinquanta parti del corpo e cinquecento pensieri.
Cinquecento illuminazioni, aforismi, apologhi sul più inesplorato degli universi portatili: il nostro corpo.
* Quando raccolgo le mie ginocchia, a letto, divento la versione adulta del mio feto. Quando distendo le mie ginocchia, a letto, divento la versione giovane del mio cadavere.
* Quando non voglio sapere che ore sono, mi mordo il dorso del polso; l'impronta dei miei denti incide un orologio senza lancette. Il quadrante segna tutti gli istanti e nessuno. Non è doloroso, e passa presto. Sulla mia pelle non ne rimane traccia. L'eternità svanisce in pochi minuti.
* Nella mia bocca tengo nascosta una capsula di cianuro che ho preparato per la grande occasione. Quando la morte verrà, la bacerò in bocca e la ucciderò.
"Ero solo una donna e una donna, dalle mie parti, per il padre è sinonimo di preoccupazioni fino a quando non le viene trovato un altro padre che, solo incidentalmente e per convenzione, prende il nome di marito. Donna è moglie, donna è madre, ma non è persona. Per questo, forse, non ci siamo mai parlati e, sempre per questo, non ho mai potuto considerare la gente del mio paese come la mia gente. C'era un muro troppo alto tra l'essere donna e l'essere persona, e io non riuscivo a uniformarmi. Ho provato a cambiare il mio modo di vivere, ma, purtroppo, non sono mai riuscita a violentare la mia anima, e questo non mi è mai stato perdonato da chi non la pensava come me." ("Volevo i pantaloni" di Lara Cardella)