Friedrich Nietzsche


Il cristianesimo si contrappone anche ad ogni buona costituzione intellettuale. Esso è in grado di servirsi solo della ragione malata come ragione cristiana; si schiera con tutto ciò che è idiota, pronuncia una maledizione contro lo spirito, contro la superbia dello spirito sano. Poichè la malattia fa parte dell'essenza del cristianesimo, anche il tipico stato d'animo cristiano, "la fede" deve essere una forma di malattia.

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Con ciò sono alla conclusione e pronuncio il mio giudizio. Condanno il cristianesimo, levo contro la chiesa cristiana l'accusa più spaventosa che mai sia uscita dalla bocca di un accusatore. Essa è per me la suprema tra tutte le corruttele immaginabili, essa ha avuto la volontà dell'estrema possibile corruttela. La chiesa cristiana, con la sua depravazione , non lasciò nulla d'intatto, essa ha fatto d'ogni valore un non valore, di ogni verità una menzogna, d'ogni rettitudine un'infamia dell'anima.
Il parassitismo come unica prassi della chiesa; che col suo ideale anemico di "santità" beve fino all'ultima goccia ogni sangue, ogni amore, ogni speranza di vivere; l'aldilà come volontà di negazione d'ogni realtà; la croce quale segno di riconoscimento per la più sotterranea congiura mai esistita, contro salute, bellezza, costituzione bennata, coraggio, spirito, bontà dell'anima, contro la vita medesima...
Questa eterna accusa al cristianesimo io voglio scrivere su tutti i muri ovunque siano muri - possiedo caratteri per far vedere anche i ciechi... Io chiamo il cristianesimo unica grande maledizione, unica grande intima perversione, unico grande istinto di vendetta, per il quale nessun mezzo è abbastanza velenoso, occulto, sotterraneo, piccino - Io lo chiamo unico imperituro marchio d'abbominio dell'umanità. 


GUERRA MORTALE CONTRO IL VIZIO: IL VIZIO è IL CRISTIANESIMO.

Prima Proposizione: Viziosa è ogni specie contronatura. La più viziosa specie d'uomo è il prete: egli insegna la contronatura. Contro il prete non si hanno motivi, si ha la prigione.

Seconda Proposizione: Partecipare ad un ufficio divino è un attentato alla pubblica moralità. Si deve essere più severi contro i protestanti che contro i cattolici, più severi contro i protestanti liberali che contro quelli di stretta osservanza. Il dellittuoso dell'esser cristiani cresce vieppiù ci si avvicini alla scienza. Il criminale dei criminali è quindi il filosofo.

Terza Proposizione: Il luogo esecrando in cui il Cristianesimo ha covato le sue uova di basilisco sia distrutto pietra su pietra e sia il terrore di tutta la posterità quale luogo abominevole della terra. Su di esso si allevino serpenti velenosi.
Quarta Proposizione: La predicazione della castità è istigazione pubblica alla contronatura. Ogni disprezzo della vita sessuale, ogni contaminazione della medesima mediante la nozione di "impurità" è vero e proprio peccato contro il sacro spirito della vita.

Quinta Proposizione: Chi mangia alla stessa tavola di un prete sia proscritto: con ciò egli si scomunica dalla retta società. Il prete è il nostro Ciandala (= qualcosa di impuro e "intoccabile") - lo si deve mettere al bando, affamare, menare in ogni specie di deserto.    

Sesta Proposizione: Si chiami la storia "sacra" col nome che merita in quanto storia maledetta. Le parole "Dio", "salvatore", "redentore", "santo" siano usate come oltraggi, come epiteti da criminali.

Settima Proposizione: Il resto è conseguenza.

L'Anticristo.